di Alberto Marzorati - professionista del verde
Alcuni pensano di essere negati nella cura delle piante, ma comprenderne la sensibilità può essere un grande aiuto per imparare a gestirle in modo corretto.
Da tempo osservo il mondo degli alberi e delle piante che hanno una sensibilità spiccata e molto più “smart” di quello che pensiamo e a ogni nostro gesto o stimolo rispondono di conseguenza con la loro vegetazione e fioritura.
Allora cosa dovrei fare per gestire nel mio spazio verde un essere vivente che sembra non comunicare?
Lente e inesorabili, le piante si evolvono come un essere umano, ma a differenza di noi hanno un solo obiettivo: quello di crescere e riprodursi, rimanendo però sempre della loro stessa natura.
Mutano, evolvono e a volte – ahimè! – ci lasciano. Sono esseri viventi. Osserviamoli, per prendere confidenza con loro, tocchiamoli e siamo gentili con i “tagli” che purtroppo fanno male e sono a tutti gli effetti delle ferite. Così come noi ci feriamo sentendo male e gridando “Ahi!” Loro sanno, sentono, non gridano, ma invece emettono vibrazioni elettromagnetiche misurabili.
Esperimenti di scienziati sono stati fatti negli anni, per comprendere come reagiscono le piante agli stimoli esterni e con degli oscilloscopi sono state misurate le loro reazioni. Davvero incredibili! Nel caso desideriate approfondire, vi suggerisco di leggere “Le emozioni nascoste delle piante. Come si esprimono, comunicano e interagiscono i vegetali.” di Didier Van Cauwelaert.
Non voglio dire che non si debbano potare, ma se lo si fa, lo si deve fare prevalentemente per la loro salute e per la loro convivenza con le altre piante e non solo per mera estetica. Una corretta progettazione del verde, in tal senso, può essere utile a selezionare e posizionare le piante in modo da limitare le potature.
Ok, ma per la loro gestione?
Prendendo come assunto che siano collocate nella maniera corretta ovvero alla giusta esposizione (l’argomento luce merita tanti approfondimenti), la cura delle piante è abbastanza semplice se si comprendono alcuni semplici concetti di base.
Ora sappiamo che non sono dotate di parole ma che comunicano, quindi la prima cosa da fare è osservare ogni loro cambiamento. Il loro fogliame è indice di tante informazioni, è come il viso di una persona. Guardiamo cosa succede, cosa è cambiato? Il colore delle foglie è cambiato? Hanno macchie? Da turgide sono diventate increspate oppure sembrano gridare ho sete?
Dopo l’osservazione, c’è la questione acqua.
Sappi non sei l’unica/o che si fa la domanda: ma quanto la devo bagnare?
Come te, ci sono tanti altri che hanno il tuo stesso “problema”. In effetti nessuno lo può dire, nemmeno il più esperto degli esperti.
Le piante bevono in base alle condizioni di salute, alla collocazione e alle condizioni atmosferiche o all’habitat circostante (se collocate in appartamento). Bagnarle però, se hai una pianta in vaso, è abbastanza semplice. Tocchiamo il terriccio o inseriamo un dito e percepiamo il grado di umidità: se è alto, lasciamo passare qualche giorno; invece, se è completamente asciutto, interveniamo subito.
Se invece la pianta si trova in piena terra, in genere è autonoma, a meno che non sia una pianta giovane, da poco messa a dimora, oppure non ci siano condizioni climatiche estreme (es. caldo intenso, siccità). In questo caso, vale la stessa regola del vaso: se il terreno è troppo asciutto, non aspettare a bagnarle.
Ora cosa manca? Il concime, giusto!
Il nutrimento delle piante è importantissimo per tutte, infatti come noi ci nutriamo, anche loro hanno “fame” e i nutrimenti li prendono dal terreno. Sia che siano in vaso che in piena terra, hanno bisogno di microelementi periodicamente. Più frequentemente se in vaso, un po’ meno se in piena terra.
Sono da prediligere sempre concimi organici perché vanno a migliorare la struttura del terreno, rispettando la microflora e la fauna che entra in sintonia con le vostre amiche, oltre a dare nutrimento.
Tutto qui! (Almeno per il momento…)
Sintonizzate la vostra sensibilità con quella sottile delle piante e ogni segreto, con debita attenzione, vi sarà svelato.